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domenica 13 novembre 2016

Personale di Emiliano Capotorto

Il 2 ottobre recentemente passato ho visitato la personale di Emiliano Capotorto. Scelto dall'amico Dottor Filippo Tancredi ,psichiatra quotatissimo e ,originale,  nella sua ricerca della cura della malattie della mente e dell'anima attraverso suggestioni artistiche, trovando che la bellezza dell'arte invece che rinchiusa in polverose soffitte eburnee ad appannaggio di pochi esperti, possa invece mettersi al servizio di tutti nella cura della mente e dello spirito, esplicando appieno il proprio potere taumaturgico,  questo pittore dal vissuto misterioso ed affascinante(vive da anni in una casa  a tre metri dal binario della ferrovia, ha fatto l'istruttore di bodybuilding "natural" e ambisce a  lavorare nelle pompe funebri) ha esposto le sue  opere nelle stanze del  Centro psichiatrico, Anisè, in quel di Bergamo, di cui Filippo Tancredi è animatore e guida.
Girando fra le affollate stanze del Centro ho avuto modo di ammirare i lavori di Capotorto, apprezzandone la tecnica e i significati. Scambiando qualche battuta con l'autore stesso  ho potuto trarre conferma che l'amore, la morte, il corpo, il viso come specchio dell'anima, la voglia di evadere mista alla paura di perdere i riferimenti di una vita trascorsa nella "casa sui binari", ma anche personaggi mistici del pensiero come William S. Bourroughs, frammisti a ritratti di persone a lui vicine, parenti , rappresentano un immaginario fitto e variegato da cui il pittore pesca suggestioni che pone su tela. La sua pittura è istintiva e spesso lo porta dove ab origine nemmeno egli sa dove andrà a parare; e solo dopo la conclusione del quadro, osservandolo, a suo dire, riesce a capire cosa ha provato nel dipingerlo. In quanto a cosa voglia dire un quadro a chi lo guarda, Capotorto, molto intelligentemente mi dice, beh, il quadro dice quello che chi lo osserva pensa che voglia dire, credo che l'essenza della pittura sia questa. Nell'apprezzare la bella mostra splendidamente organizzata da Filippo Tancredi e nel ringraziarlo per il suo mecenatismo disinteressato, dispensatore di bellezza , in un'epoca in cui persino nell'arte la riuscita economica di un autore pare frutto di galoppinismo politico, pubblico queste foto come viatico di un sicuro futuro successo, per un artista, un pittore, di cui sentiremo presto ancora parlare.

Buona visione



















































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