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sabato 30 dicembre 2017

Cesenatico (Fc), 26/12/2017

Il giorno di Santo Stefano ero a Cesenatico. Giornata di sole con nuvole frastagliate , fredda, ma l'aria tersa lasciava i contorni delle cose e delle case e delle persone e dei gabbiani e dei paranchi e della linea delle spiagge e delle statue di terracotta dei presepe di barche , nitidi e netti...
Cammino lungo i canali di acqua marina dopo aver preso il traghetto più breve del mondo per passare sulla sponda opposta del canale principale. Bancarelle, fiera, artisti di strada lungo i canali che ricordano vagamente i navigli milanesi. E una fila di ristoranti di pesce che prendono prenotazioni al volo, quando arriva l'ora di pranzo e la fila dei clienti si ingrossa lì davanti alle vetrine invitanti all'interno delle quali un sapido tepore di fritture di pesce e anguille marinate , il tutto innaffiato magari con del buon Trebbiano , li attende. Le barche ferme all'interno del canale mostrano nella loro immobilità statue di terracotta che riproducono personaggi tipici del presepe. E sono vari tipi di barche denominate in vari modi che sembrano viaggiare immobili come in una fotografia-e io scatto fotografando una fotografia, in questo senso-dirette in un corteo aperto dall'imbarcazione principale ospitante la natività. Suggestivo omaggio marino e marittimo alla tradizione cristiana. Più lontano vecchi paranchi immoti e fermi lasciano che le loro reti facciano da velo a figure mane che passeggiano sullo sfondo di una diga di cemento , mentre in lontananza la spiaggia di sabbia scura trapuntata di milioni di conchiglie fa da corona ai bar degli stabilimenti balneari deserti e silenziosi.

Buona visione