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domenica 13 novembre 2016

La sequenza del cane su rotelle

Ad ottobre passato era nella casa dei miei ad Ostuni, nella mia stanza al terzo piano di un condominio di una periferia moderna, quale puo' essere la periferia di un grosso comune del sud rispetto a quella di una metropoli. Mentre osservavo dalla finestra il cielo con nubi di storni che scolpivano in movimento figure geometriche, mantelli scintillanti, draghi volanti, mongolfiere, dirigibili e quanto di più la fantasia del momento mi faceva vedere e mentre pensavo di fotografare quelle immagini, di fermarle con l'obbiettivo, guardando in basso, sul piano strada ho assistito ad una scena particolare. Una ragazza stava cercando di far sgranchire il proprio cane . Ma non si trattava di un cane qualsiasi, bensì di un cane invalido a cui era stato posto un supporto con due rotelle. Perchè evidentemente l'animale aveva le zampe posteriori offese. Mi sono messo a scattare senza pensarci, perchè la dolcezza, la tenerezza, la bontà d'animo, per me rappresentano la quintessenza della bellezza. Cercando di non violare la privacy, in questo caso, come invece da fotografo di strada faccio in altri casi(del resto se ti metti un cilindro in testa e passeggi in centro a Milano non lo fai esattamente per non essere notato), ho scattato queste foto che vi dono come un pensiero gentile per la giornata, per la vita, perchè non è vero che la cattiveria affascina. E' la bontà che possiede il vero fascino, la cura degli altri , persino a costo di non curarsi di se stessi.














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