Contest fotografico con il gruppo facebook Nikonisti Milano, 16/11/2013

Primo contest fotografico, prima volta per me, cioè, appuntamento all'arco della Pace alle 14, Milano, zona Parco Sempione. Mi aspettavo una serie di snobboni fanatici delle tecniche fotografiche, invece dalle prime battute io e il mio maestro di fotografia Cesare Dal Farra, ci ritroviamo a chiacchierare amabilmente con un gruppo di persone eterogenee che non erano per niente ( per dirla con il Dal Farra) "menosi", ma anzi, tutte persone appassionate di fotografia avide di consigli da ricevere e prodighi di consigli da dare, specie Davide e Luca , i due tutor promotori dell'uscita, i quali ci hanno supportato con consigli utili sul piano tecnico, ma senza essere pedanti tecnicisti, lasciandoci invece liberi di interpretare la nostra uscita e dandoci numerose dritte sui risvolti giuridici sulla street photography, avviando subito un acceso dibattito  se sia meglio "rubare" la foto di strada o chiedere il permesso ai "soggetti" prima di fotografarli. In generale si è capito che per le foto scroccate senza permesso si può correre il rischio di essere denunciati, ma che è anche improbabile che per delle foto a fini artistici e non recisamente al fine di sfruttamento dell'immagine altrui sarebbe difficile essere condannati per alcunché . Subito Davide e Luca ci sguinzagliano per le strade di Milano , scegliendo il percorso che lungo via Paolo Sarpi ( quartiere cinese) si snoda fino al centro, zona Garibaldi, dove sono sorti in tempi rapidi una serie di enormi grattacieli che dovrebbero dare lustro alla città in vista  dell''Expo 2015 .  Sono entrato in sintonia con tutti i componenti del gruppo per cui con Alessandra, Lorenza, Veronica, Marco, Nicola ( che veniva da Torino) e Trasu, abbiamo chiacchierato amabilmente scambiandoci le nostre rispettive visioni sul mondo della fotografia , su cosa ci piace fotografare  e su cosa riesca a rendere una foto interessante o artistica e via dicendo. Io ho una mia visione della fotografia che non sempre ha coinciso con quella degli altri, per me, infatti,  l'immagine originale deve essere ritoccata e rielaborata il meno possibile, giusto secondo le possibilità che offre la macchina fotografica che uso, per cui se intorno al soggetto figurano sagome umane di schiena, ammezzate, frammentate, ebbene esse fanno parte del contesto e dello sfondo e in definitiva raffigurano filosoficamente una parte del tutto che non costituirà di certo la cornice rispetto all'oggetto della mia foto ma che in quel momento irrompendo sulla scena ne lascia inalterata la genuinità motoria. Pubblico qui quasi tutte le foto da me scattate durante la splendida giornata di sole di uno splendido sabato in cui ho conosciuto dei fotografi che intendono la passione della fotografia come un prolungamento della propria personalità , persone che ho imparato a rispettare e apprezzare.
Ps: l'uso, alternativamente , del colore e del bianco e nero, nonostante Davide Salvoni mi abbia consigliato(giustamente) di scattare comunque  a colori e poi trasformare in bianco e nero quelle che rendono meglio, è voluto e realizzato secondo i tiramenti del momento.
Buona visione