Romagna, mare adriatico, Savio (Ra),12/07/2014

Il mare adriatico nel ravvennasco, un sabato di luglio, marocchini del sahara spagnolo cambiano sabbie per vende i loro teli da mare che finiscono per diventare tettoie di improvvisati capanni costruiti col legname trasportato dal mare, mentre molti passeggiano sui chilometri di sabbia cianciando delle più disparate vicende esistenziali, una signora raccoglie cozzette e qualcuno legge un libro in santa pace facendosi cullare dal rumore dello sciabordio, sotto un cielo che comunica attraverso una disordinata punteggiatura di nuvole, cormorani appollaiati su tronchi d'attracco si asciugano al sole dopo il triste e faticoso banchetto mattutino di un mare sempre meno pescoso, qualcuno ascolta la musica nel suo smartphone, altri mangiano una piadina appena acquistata da un capanno lì nei pressi, altri vengono in bicicletta e si immergono nelle gelide acue non ancora tropicali di un'estate incerta, io scelgo il bianco e nero, per meglio confondere i visi dei senegalesi che vendono le loro collanine napoletane, mentre qualcuna delle loro mogli si diletta nel conciare capelli di treccine ben coperta da un cappello che protegge la propria privacy costantemente violata da chi lavora per rimandarla in patria, mentre il sle capolina fra le nubi come a fare l'occhiolino, ammicca all'idea che comunque , prima o poi, l'estate arriva e il caldo riscalda i nostri corpi e i nostri cuori , bloccati dai freddi inverni climatici e dell'anima....


Buona Visione