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venerdì 6 giugno 2014

Bari, Puglia, south Italy, secondo me (tre ore in giro per il centro), maggio 2014

Una giornata di maggio a Bari, capitale della Puglia, Milano del Sud, tre ore in giro per il centro, con una miriade di negozi aperti e il vecchio panificio Magda ristrutturato dove ho consumato tonnellate di focaccia barese ai tempi dell'Università  , quella con pomodoro e olive verdi il cui sapore è ancora inconfondibile e dimostra che questa specialità è cosa barese per antonomasia, mentre tutti si preparavano ad andare allo stadio e qualche milf d'antan era rimasta a vendere bandiere e sciarpe biancorosse, mentre nere centrafricane fumavano in compagnia dei loro passeggini parlando in dialetto barese palesando in tal modo che il razzismo ha già perso in partenza e che la commistione, la mistura delle genti è nella logica della realtà viva e pulsante delle città di mare, delle città di frontiera, dove volti neri, scuri, abbronzati dal sole, di retaggi saraceni, convivono allegramente con gli zigomi sporgenti e le narici larghe da cui tutti veniamo, ragazze mangiano gelati, conversano di diritto nella città dove insegnò Aldo Moro, mangiano la focaccia addentandone pezzoni come caimani senza essere caimani dentro, una signora assapora una granita mentre guarda i vestiti in vetrina, due rumene danno un'occhiata ai prodotti della propria terra, qualcuno pesca o fa finta di pescare, qualcuno è seduto sul molo senza sognarsi di meditare il suicidio pur dandone l'impressione, tanto non c'è fretta, per il momento godiamoci il paesaggio, il mare calmo, i pescherecci escono a pesca, ragazzi fumano nei vicoli e si godono il tramonto dopo aver fatto il bagno, una rete è appesa ad un balcone ad asciugare, c'è un matrimonio nella cattedrale ortodossa di San Nicola, le auto fuori con la chiave innestata che nessuno si sogna di toccare, i locali si spostano per permettere ai turisti di fotografare i monumenti, signore siedono su una panchina a sparlare dei parenti, una ragazza recita poesie al fidanzato, il Petruzzelli è tornato un'opera d'arte, il centro storico muratiano è tirato a lucido, le palme ti accolgono con un'atmosfera esotica, africana, pigra ma vigile, per le strade intorno alla stazione i soliti parcheggi in seconda fila, che quasi mi rassicurano che se continuava così avrei pensato di essere a Basilea,  le madonne nei vicoli benedicono la città e la sua gente e pregano per il Bari in serie A,  uno scugnizzo capita d'improvviso al centro di un mio scatto e mi saluta dicendo che non c'è problema e mi autorizza alla pubblicazione -della serie conoscono le leggi sul copyright meglio dei principi del foro di rinomato blasone locale-gli innamorati continuano ad innamorarsi seduti sotto i lampioni del lungomare, i parcheggiatori abusivi sono duri a morire ma una ruota di focaccia costa meno di cinque euro, come se sapessero, come se i baresi avessero capito, quand'è il momento di tirare la cinghia e quando di tirare la corda ...e che fra le due cose c'è una bella differenza!

Buona Visione






































































































































































































































































































































































































































































































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