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sabato 15 marzo 2014

Favela Night Milano, 13/03/2014, brasiliani a Milano

Conosco da vent'anni circa la scena del divertimento caraibico nell'accezione Brasiliana a Milano, ma non avevo mai documentato fotograficamente quasi nulla, tranne le solite foto di rito e in posa ( ammesso che quando si tratta di brasiliani si possano evitare gli scatti in posa, impossibile ;-)). Ebbene giovedì tredici marzo Marcelo R. Costa e Giuliana Olivera, mi hanno invitato a questo evento itinerante, una festa con cadenza settimanale che salterà di location in location a seconda dei tiramenti del momento, con il marchio di fabbrica di Favela Night ,  e che si prefigge il chiaro intento di presentare alla notte milanese , finalmente, dopo tanti anni, la summa massima del divertimento brazuka a Milano. I due organizzatori hanno messo in campo un team straordinario , a partire da Gerson Souza, cuoco di lusso-non ricordo di aver mangiato una feijoada così buona nemmeno in Brasile-il quale ha organizzato un buffet sontuoso con cibi tipici rivisti con qualche tocco di creatività personale. La serata ha potuto avvalersi della musica dal vivo di Piba Da Costa, conosciutissimo e bravissimo musicista  e cantante brasiliano, che ho seguito anni a dietro al tempo dell'epopea del Colony Brazil, locale immenso nei pressi di piazza cinque giornate a Milano, sempre gravido di folle strabocchevoli. Ottima la selezione dei sui brani in puro stile bahiano, stili tradizionali mescolati a ritmi più contemporanei, coadiuvato dal suo gruppo "Pimenta Bahiana", sempre molto sul pezzo e in sintonia con i numerosi avventori della serata. Al suo fianco l'enfant prodige dei deejay brasiliani a Milano, il simpaticissimo Dj  Kadillac . Io all'inizio chiacchiero amabilmente con Melissa, una brasiliana banca di origine italiana che ha messo su casa sui navigli e che sta tentando di lanciare una linea di abbigliamento sportivo femminile firmato dalla sorella, Mirella, che vive in Scozia. E così ha iniziato a scorrere la birra Brahma, una birra tipica brasiliana e che, credetemi, è l'unica birra che non mi provoca fenomeni di intolleranza alimentare. Ma può anche essere che dipenda dal contesto, meglio stai con la gente con cui bevi e meglio starai dopo. Comincio a fare qualche scatto qua e là, con Marcelo R. Costa, alto e snello nero biancovestito , elegante nei modi e splendido padrone di casa , coadiuvato da Giuliana, vulcanica e mercuriale bionda al peperoncino dalle forme muliebri perfette e dal sorriso ammaliante . Ad un certo punto , col tappeto di musica bahiana in sottofondo, ecco apparire la splendida Renata Paulo, ballerina mulatta che incarna pienamente l'ideale fisico e spirituale del Brasile più autentico, muovendosi sinuosamente nel suo ballo i cui movimenti mi fanno tornare in mente l'espressione " mossa do corpo dorado", famoso verso di una canzone di Bossa Nova. E' accompagnata dalla nerissima e atletica Vanessa Ribeiro, fulgido esempio di ballerina moderna che non trascura la preparazione fisica in luogo della sola e semplice danza. Renata anima la serata con le sue danze tipiche e imprevedibili al tempo stesso, lanciando sguardi ammalianti come se volesse  dire , toccandosi i glutei curviformi allenati in palestra, plastica zero. Personalmente faccio tre rabbocchi di feijoada con riso bianco, pollo con patate al forno e insalata con maionese ricoperta da sottili patatine fritte, come sottili foglie autunnali cadute dagli alberi, della serie, anche l'occhio vuole la sua parte, nella presentazione dei piatti. Scatto un mucchio di foto, come meglio so fare, lasciandomi trasportare dall'istinto, senza poter evitare quelle in posa, che poi però, rivedendole, finiranno per piacermi, perché il Brasile autentico, quello che ti parla con il cuore, lo puoi vedere anche osservando questi occhi, questi zigomi, i colori dalle tonalità diverse della pelle, le espressioni corporee e del viso, sono come  paesaggi che fanno venire in mente spiagge solitarie, caipirinhas con ombrellini di carta , ombrelloni di foglie di banano, fiumi di birra, splendide risate gorgoglianti e cupi momenti , sia pur estemporanei e brevi, di malinconie struggenti, quando la saudade, la nostalgia, per la madrepatria mai dimenticata o per qualcosa che non riesci a raggiungere , magari l'amore, magari l'amicizia vera , sembrano quasi prendere il sopravvento, per qualche istante solo, fino a che non riemergono quei sentimenti autentici e semplici, che i brasiliani sanno far diventare capolavori dell'esistenza.

Buona visione






























































































































































































































































































2 commenti:

  1. un tocco esotico è quel che ci voleva... bella cronaca di una serata diversa dal solito. Molto belle le foto mosse!

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